L’ho visto sul palcoscenico cantare e suonare. La sua passione erompeva da lui verso di noi. L’ho assorbita. Ci dava tutta la sua gioia e io l’ho presa e stretta rianimando la mia. Stava evidentemente facendo quello per cui era nato, era diventato quello che aveva desiderato e sentito di essere, era riuscito a far sbocciare e crescere quell’abbozzo iniziale di persona in modo così unico, era originalmente, appassionatamente e gioiosamente se stesso. Un desiderio specifico può essere lo scopo principale della vita, l’ideale primo, la vocazione e allora è animato da una grande energia che ne fa da motore per realizzarlo e focalizza su di sé ogni pensiero: così ogni altra cosa, attività, persona che non ne sia coinvolta perde importanza. Questa energia genera grande determinazione che può manifestarsi come aggressività, non curanza di tutto ciò che si frappone tra chi desidera e il suo scopo, indipendentemente dalla natura dell’ostacolo: cose e persone sono calpestate, talvolta spianate, in ogni caso spazzate da parte con irritazione e più spesso con disprezzo. Il desiderio in questo caso è principalmente ambizione a primeggiare, ad essere il più forte, è ambizione di potere, di controllo. L’”io” è gonfio, vuole imporsi ed essere ammirato e riverito come superiore, vuole controllare ogni attività, niente deve succedere senza il suo consenso. L’enorme energia che sostiene l’ambizione di potere è carica di tensione ostile, può devastare pur di raggiungere lo scopo e si manifesta come rabbia. Chi ambisce al potere e al controllo per egotismo percepisce il mondo come un’inutile, potenziale distrazione o come ostacolo e questo carica la sua energia di rabbia. Talvolta finge calma e avvedutezza, finge interesse per gli altri se questi possono servirgli al suo scopo, ma poi avanza con rabbia, manifesta il suo desiderio con rabbia, è pieno di rabbia. Crea tensione attorno a sé, come un campo minato, perciò l’onesto che l’avvicina deve corazzarsi per non essere ferito, umiliato, abbattuto; il debole striscia sperando di poter riflettere un po’ della sua luce apparente, il suo simile lo sfida o lo adula per la spartizione del potere. I rapporti con i suoi simili e con chi lo asseconda sono superficiali e falsi e implicano servilismo o una malsana competizione che bara. Le persone cariche di questa tensione aggressiva spesso arrivano a controllare la società in vari campi perché il loro desiderio di potere e di imporsi è enorme, la loro energia distruttrice eccezionale. L’energia che accompagna la grande ambizione può essere in altri creatrice. Certi si slanciano verso la propria vocazione con brama e amore e la realizzazione della loro ambizione li rende liberi. Liberi anche dal dover controllare gli altri, dal dover stabilire e far rispettare regole che sono indispensabili ad assicurare il posto di potere a chi cerca il successo con rabbia. L’energia allora si manifesta in passione che erompe con gioia mentre queste persone vivono la loro visione e si trasmette a chi sta loro attorno e li osserva, ispirandoli. L’ambizione in questi casi è di riuscire ad esprimere quello che si sente in sé, impreciso e informe all’inizio ma che pulsa e preme incontrollabile contro il petto e nelle membra per manifestarsi. Non c’e’ nessun desiderio di controllare gli altri e di imporsi, ma un desiderio puro di essere ciò che si desidera, di dare al mondo ciò che si possiede innato e poi elaborato nel proprio intimo, di creare, di inventare qualcosa che arricchisca il mondo in utilità, bellezza e significato. Si cerca libertà e si lascia agli altri libertà. I rapporti con gli altri sono spesso limitati perché la grande vocazione indirizza chi vive con passione verso poche persone vicine per spirito o per sentimento, ma quando si verificano sono generosi e aperti ad uno scambio fecondo. La passione si esprime vitale in ogni tentativo ad essere, di successo o fallimentare che sia, e se si arriva a realizzare il sogno, sarà manifesta in tutta la sua grandezza e si riverserà sul mondo ad ogni battito di palpebra, ad ogni sguardo, si irradierà. La passione fa evolvere il mondo. Io sono passione. | I watched him on stage, singing and playing. His passion burst from him towards us. I absorbed it. He was pouring on us all his joy, and I embraced it and held it tight to reawaken mine. He was clearly doing what he was born for, he had become what he had desired and felt he was, he had succeeded in nurturing and growing that initial bud of a person in such a unique way, he was originally, passionately and joyfully himself. A specific desire can be the main goal of one’s life, the primary ideal, the vocation, and in this case it is sustained by a strong energy directed to its realization, and it focuses on itself every thought: for this reason every activity, person, thing that is not related to it loses importance. This energy generates a great determination that can be expressed as aggressiveness and carelessness about everything that stands between the person who desires and his goal, independently of the nature of the obstacle: things and people are trampled on, sometimes demolished, always brushed off with irritation and more often with contempt. In this case, the desire is mainly ambition to outclass, to be the mightiest, it’s ambition for power, for control. The ego is swollen, wants to dominate, be admired and revered as superior, wants to control every activity, nothing may happen without his consent. The formidable energy that sustains the ambition for power is charged with hostile tension, it can be devastating if necessary to reach the goal and it is expressed as anger. The person who aspires to achieve power and control for egotism perceives the world as a useless, potential distraction, or as an obstacle, and this loads his energy with anger. Sometimes he pretends calm and thoughtfulness, pretends concern for the others if these can be of any use for his goal, but then he advances angrily, revealing his desire angrily, he’s full of anger. He raises anxiety around himself, like a minefield, so the honest who approaches him has to put on an armor to avoid being wounded, humiliated, demolished, the weak crawls hoping to catch and reflect some of his deceptive light, those similar to him challenge or adulate him, aiming to partake of the power. The relationships with his like and fawners are superficial and false, and they implicate servility or an ill competition that cheats. The persons loaded with this aggressive tension often manage to control society in many fields because their desire for power and supremacy is enormous, their destructive energy exceptional. In some people the energy associated with a great ambition can be creative. Some fling themselves toward their vocation with eagerness and love, and the fulfillment of their ambition makes them free. Free also from having to control the others, from having to impose rules that are essential to assure the power to those who angrily seek it. Energy then is expressed as passion that bursts joyfully while these people live their vision, and is transmitted to and inspires those who are watching, fascinated. In these cases, the ambition is to be able to manifest what one intimately feels, vague and undefined at first, but vibrant and throbbing uncontrollably against the chest and in the whole body, longing to be expressed. There’s no desire to control the others and to dominate, but a pure desire to be what one wishes, to give the world what one has lovingly and originally elaborated innerly from something innate, to create, to invent something that would enrich the world for its helpfulness, beauty and significance. One seeks freedom and lets the others free. The relationships with other people are often limited because the strong, personal vocation leads these persons towards few others close in spirit or sentiment, but, when happening, they are generous and open to a fecund exchange. Passion is expressed radiant at every attempt to be, either successful or unfortunate, and, if the dream becomes reality, it will manifest in all its greatness, will stream on the world at every blink, at every look, it will shine. Passion makes the world evolve. I am passion. |
Monday, September 2, 2013
La rabbia e la passione/The anger and the passion
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